Teatro

Scomparsa Norma Masieri, l'argàibul del teatro dialettale

Scomparsa Norma Masieri, l'argàibul del teatro dialettale

“Ora non mi manca più nulla”. Con queste parole si è spenta domenica scorsa 12 novembre, Norma Masieri, lasciando per sempre il 'palcoscenico' della vita - come ha ricordato don Andrea Zerbini - che le ha impartito con grande serenità e dolcezza il viatico.

Era stata la moglie del grande e compianto Alfredo Pitteri, di cui quest'anno ricorre il 30° anniversario della morte avvenuta nel marzo del 1976, ed insieme con lui aveva fatto grande la storia della Ferraresità e del teatro ferrarese dialettale e non in tutta Italia.

La loro figlia Marisa, docente e poetessa di valore sia in lingua italiana che dialettale, era invece mancata un anno ed una settimana prima.

Grande è l'importanza di questa grande figura di piccola donna: minuta, quasi un uccellino, un argàibul, per chi sa ancora apprezzare la nostra lingua di latte; insieme con il marito, con cui si era sposata in giovane età, lavorò tantissimo.

Aveva addirittura adottato un nôm de plume, uno pseudonimo, Juliska, col quale talvolta si firmava: con esso era apparsa nel cast artistico del Lodovico ... il Moro (rivista in un prologo e undici quadri del 1937, regista Angelo Aguiari, Anzulón - uno dei maestri di Antonioni - e Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra Carlo Ratta ), insieme col marito ed altri 'nomi eccellenti' come lo stesso Aguiari o 'Cici' Rossana Spadoni.

Con il proprio nome 'da signora' invece aveva partecipato ad Elettrofollie, rivista in due tempi e 14 quadri pro Forze Armate nell'ottobre del XIX E.F., il 1940, regista Alfredo Pitteri - il cui libretto di scena è tuttora conservato nelle raccolte di AR.PA.DIA.

Ma il 14 agosto 1931, poco più che diciannovenne, era stata tra i sottoscrittori, col proprio nome da nubile, oltre al fondatore Ultimo Spadoni, dell'Atto Costitutivo della compagnia dialettale più antica 'nostra', la Straferrara che quest'anno ha compiuto 75 anni.

Pàdar, fiòl e Stefanìn, commedia originale di mano di Alfredo Pitteri, come è ben noto, aveva sancito quello stesso giorno, l'uscita ufficiale allo 'scoperto' della gloriosa compagine.

Molto altri si potrebbe ancor dire di lei, ma quanto detto vuol essere solo un non dimenticare di ricordare, per i ferraresi tutti, una piccola grande donna che ha reso comunque ancor più grande la sua città amatissima.